Facendo pulizia tra vecchie scartoffie, ho ritrovato un quadernone (contenente anche foglietti volanti), che avrà più o meno una decina d’anni, e che tenevo sulla scrivania di fianco al telefono. Mi ha impressionato il come, attraverso le immagini di ciò che scarabocchiavo, la mia memoria mi abbia riportato chiaramente a quelle telefonate. Sono certissima che se avessi preso appunti scritti i miei ricordi non sarebbero così chiari….
Una cordiale telefonata di una cliente chiacchierona, che dopo aver “risolto” i problemi di lavoro mi raccontò della festa di compleanno della sua bambina….
..con finale a sorpresa perché la torta finì in terra prima del soffio sulle candeline.
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Una telefonata fiume di un cliente decisamente incavolato a causa dei tempi di consegna troppo lunghi…..
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Il mio “mettere il sorriso” sul volto di un’amica che mi raccontava la sua tragedia….
…finita poi con l’essere la gioia della sua vita.
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L’entusiasmo di una collega nel raccontarmi quanto le era piaciuto un libro che le avevo consigliato…
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Una giornata iniziata male, con una telefonata/cazziatone già alle 9 del mattino….
…e la conseguente voglia di fuggire dalla realtà….
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La collega “so far tutto io-senza di me andrebbe tutto a catafascio-è tutto sempre e solo merito mio” che tenta di scaricarmi addosso colpe non mie….
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Lunga e snervante attesa, con musichetta odiosa in sottofondo, per riuscire a prendere un appuntamento col Dottor Pinko Pallino…
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E infine, il come immaginavo persone (clienti o fornitori) coi quali parlavo spesso senza averli mai visti ne conosciuti dal vivo…
La signora M. (cliente)
Il signor P. (cliente)
La signorina E. (fornitore)
Il signor N. (fornitore)
E la vostra memoria come
funziona?
Buon ultimo fine settimana di
febbraio a tutte!